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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

INDIAN TRAIL 29/a: Ritorno a Kathmandu.

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  INDIAN TRAIL 29/a: Ritorno a Kathmandu. Ci vuole un bel po' di tempo, fra camminate e corriere spericolate, per ritornare dalle porte del Mustang a Kathmandu. dove arrivo giusto in tempo per l'infornata di pane e schiacciate di Happy Brunette. Nel frattempo Brian ha deciso di fermarsi a Pokhara, nella guest-house in riva al lago a deliziarsi di un paesaggio fantastico e io viaggio da solo. Arrivo a Kathmandu giusto in tempo per l'infornata di pane e schiacciate di Happy Brunette. Nel suo cortiletto c'è la fila di clienti, una specie di party di cui Happy è l'anima: la barba scura e baffi folti incorniciano i suoi occhi saettanti, attenti, dolci e carezzevoli. Sta per raccontare una storia, una delle tante avventure che ha vissuto da mercante audace e pieno di risorse qual è. Gli avventori ascoltano rapiti, consapevoli d'essere in presenza di un'istituzione, qualcuno cioè che è in zona da un sacco di tempo e ha saputo sopravvivere fra mille avversità.

INDIAN TRAIL 28/a: continua la Passeggiata nel Mustang.

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  INDIAN TRAIL 28/a: continua la Passeggiata nel Mustang. Attraversiamo la sella. Il vento lassù ci investe formidabile ma si addolcisce un po’ scendendo più a valle. Camminiamo per tutta la giornata, Brian e io, scendendo dal passo di Gorepani a 3200 metri di altitudine fino al ridente villaggetto di Tatopani, a 1300, all'incrocio di tre valli che sembrano esser dotate di un microclima speciale, perché la zona è circondata da una inaspettata e fitta vegetazione che segue il corso dei torrenti e ne addolcisce gli argini rocciosi. Ci sono due grandi attrazioni, a Tatopani: una, permanente, è una fantastica polla d'acqua calda. L'altra, transeunte, è Lauren, la bella francese dai capelli rossi con cui ho condiviso alcuni deliziosi giorni a Kabul. Sta seduta in un salottino della migliore Guest House del villaggetto, con due o tre bei giovani dai lunghi capelli. Si alza e mi abbraccia: è una occasione rara rincontrarsi su questi sentieri. Mi invita al suo tavolo e al suo ch

INDIAN TRAIL 27/a: continua Passeggiata nel Mustang.

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  INDIAN TRAIL 27/a: continua Passeggiata nel Mustang. Duemilacinquecento metri sul livello del mare, e sono in piena giungla: alberi grandissimi, luce a ventaglio, ruscelli; quando attraverso qualche radura grandi scimmie grigie si spostano fra le frasche e le fronde osservandomi da lontano. Qui devo stare attento, il sentiero non è ben segnato, forse perché la vegetazione lo copre continuamente; mi sfiora il pensiero delle tigri - ogni anno ci sono delle vittime umane - ma se ben ricordo le tigri vivono più a sud…Speriamo bene. Già le scimmie mi inquietano un po', figuriamoci le tigri. Una coppia di occidentali sta venendomi incontro, ho visto prima il bagliore degli occhiali di lui e poi la fiamma gialla della capigliatura di lei, entrambe apparizioni inconsuete. Ci fermiamo per qualche minuto, il tempo necessario a scambiarci stringate informazioni. Sembra che nel mio immediato futuro, appena uscito dalla giungla e dopo la sosta notturna, mi attenda un letto di fiume vast

INDIAN TRAIL 26/a: Passeggiata nel Mustang.

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  INDIAN TRAIL 26/a: Passeggiata nel Mustang. Mi sono portato un buon paio di scarpe, possiedo una sciarpa afghana larga e lunga di caldissima lana e il mio zainetto con sacco a pelo e qualche indumento. Questa della sciarpa è stata una grande idea: mi copre le spalle, si incrocia sul petto e, circondando i fianchi, arriva alle reni dove la fermo con una cinta fatta di un fazzolettone turchese. Anche il sacco a pelo merita un cenno: disegnato dall'alpinista Comici, leggerissimo e dotato di minuscole piumette d'oca è servito a mio padre alpino durante la guerra in Albania, poi a mio fratello boy scout e infine mi ha accompagnato per tutto il servizio militare, quando dormivo sul pavimento dell'ufficio Maggiorità per evitare le nottate in camerata. Adesso è sull'Himalaya, anche lui in gita. È assai vecchio, e le piumette ogni tanto escono da qualche cucitura e mi titillano le narici facendomi starnutire, e il tessuto che le contiene è ormai quasi trasparente: ma