Spiaggia di Goa
Spiaggia di Goa
Sulla spiaggia infinita di Goa
si può camminare per sempre, mentre le palme da cocco danzano altissime e leggere
e l’oceano accarezza la sabbia dorata, con quelle ultime delicate propaggini di
onde che, appena più al largo, spumeggiano allegre.
Passeggiando così, senza
pensieri e senza meta, capita di osservare che il bagnasciuga, cioè quella
fascia di quattro o cinque metri in lieve discesa verso il mare che viene
costantemente percorsa dalle ondicelle ogni pochi secondi, è tutt’altro che
disabitato ed inerte. Anzi, a ben guardare, proprio il bagnasciuga è teatro di
un’attività frenetica che ha come protagonisti dei piccoli granchiolini
bianco-perlacei le cui dimensioni, zampe e chele comprese, vanno dai due ai
quattro centimetri. Costoro sono impegnati senza sosta ad interagire con i loro
simili, a fare all’amore, a contendersi pezzettini di pesce, a litigarsi un
conchiglietta, a conversare animatamente, a combattere fino a perdere una
gamba…. La cosa che salta agli occhi è l’impegno totale ed assoluto che mettono
nel fare ciò che stanno facendo, e quanto si prendono sul serio. Queste scenette avvengono a distanza di circa
trenta centimetri una dall’altra, e sono dunque innumerevoli, con la costante
della dedizione assoluta dei granchiolini. Senonchè ogni otto, dieci secondi
ecco arrivare lemme lemme l’ondicella che, per quanto sia gentile, ha forza
sufficiente a trascinare ogni singolo granchietto lontano dal suo compito, per
importante che fosse, e dunque dirime d’ufficio ogni questione ed azzera
vantaggi e fortune. Non importa se un granchietto più grosso era lì lì per
impadronirsi del bocconcino altrui…l’ondicella riequilibra ogni evento,
allontana il pranzo dal piatto, il piatto dalla tavola, la tavola dalla stanza…
Tutto ricomincia in un punto diverso, un po’ più in là, con lo stesso vigore ed
impegno, ma con personaggi diversi: granchiolini che magari non si conoscevano
si azzuffano all’istante, mangiano, cercano, fanno all’amore, si strappano
pezzetti…Per otto, dieci secondi. Poi arriva l’ondicella, ed appena si ritira
tutto ricomincia, mille volte al giorno: tragedie, speranze, desideri… per
sempre.
Ci ricorda forse qualcosa?
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