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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

INDIAN TRAIL 62: Cambiamenti epocali.

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  INDIAN TRAIL 62: Cambiamenti epocali. Certo la visita di Wolf è stata importante ed è foriera di interessanti avventure oltreoceano: ma l’occasione ha portato quassù, sia pure un po’ più sobriamente, una persona che ben presto si rivela molto più importante, una donna che nella mia vita è destinata a dare inizio a una nuova era. Si chiama Sofia ed è una classica bellezza Sarda: lunghi capelli scuri, occhi verdazzurri, bellissimo sorriso. In Sardegna fa il medico, è una neuropsichiatra e si occupa dei vari pazienti bisognosi di cure che si trovano sparsi sul territorio, nei villaggetti e paesini dell’entroterra, oltre che di presidiare l’ambulatorio della Asl. Ammetto che forse in questi anni di scarsa frequentazione sociale io mi sono un po’ inselvatichito e da parecchio tempo non ho più l’aspetto curato e raffinato dei tempi in cui ballavo il valzer con le debuttanti triestine; ma sono sicuramente rimasto assai sensibile alla simpatia, all’intelligenza e alla bellezza

INDIAN TRAIL 61: Grandi Capi in arrivo.

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Grandi Capi in arrivo. Wolf sta per arrivare in Europa. Si fermerà a Monaco per un paio di giorni, poi scenderà in Italia dove presenterà il suo ultimo lavoro, Lightningbolt, a Milano e a quanto pare farà una capatina a Firenze e da lì sembra voglia venire fin quassù, ai Meli: se ciò accadesse sarebbe un grande onore e certo una notevole responsabilità. Forse un capo Indiano non può ridurti in cenere con un solo sguardo, ma è meglio essere preparati. Sarò io ad andarlo a prendere alla stazione di Firenze dove arriverà insieme a Hawk, suo figlio. Sono curiosissimo e piuttosto nervoso: non ho una gran familiarità con i capi indiani. Non conosco le procedure implicite nella diplomazia tribale e ho già commesso una svista trattenendo informazioni sulla piantagione… staremo a vedere. Wolf avanza fra i pertugi lasciati dai taxi, capelli grigi lunghissimi, gran cappello da cowboy: è alto e massiccio e sembra non vedere ostacoli sul suo cammino. Indossa occhiali scuri ed ha una casacca west

INDIAN TRAIL 60: Storia di un eroe: Capitan Solo

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  INDIAN TRAIL 60: Storia di un eroe: Capitan Solo Si potrebbe pensare che la vita in campagna sia priva di emozioni e che lo scorrere degli eventi, seguendo il naturale corso delle stagioni, sia sereno ed imperturbabile nella sua regolarità, e in effetti di solito è vero. La vita qui è davvero uno specchio molto limpido in cui riflettere la nostra immagine, se siamo disposti a vederla. Ciò però non toglie che a volte in questo spirito di pace avvengano delle tragedie: che forse in apparenza sono di poco conto, ma che in questo piccolo universo hanno un notevole impatto. Da qualche giorno sono di nuovo a casa ad occuparmi di faccende agricole che non si preoccupano di questioni intellettuali. Potatura della vigna, impostazione dell’orto estivo con i vari sistemi di irrigazione, potatura degli olivi, innesti su ciliegi e meli: decisioni da prendere a ogni istante e mille piccole sfide che richiedono una presenza priva di distrazioni. Mi esercito a mantenere sveglia una seconda